Oggi, 6 febbraio 2023 alle ore 21 si riunisce in San Barnaba il Consiglio Pastorale di Ognissanti e San Barnaba alla presenza di: don Riccardo, don Massimiliano, Marco, Saverio, Luigi, Cristina, Roberta, Emanuela, Federica, Giovanni, Cesare, Laura. Don Riccardo apre l’incontro con una riflessione sul Vangelo del giorno (Mc 6,53-56) ed una preghiera. Gesù era attento alle necessità dei malati che cercavano almeno di toccare il lembo del suo mantello per essere guariti. In Gesù c’è la presenza divina che ci accompagna nella nostra vita, coll’impegno a seguirlo. L’incontro prevede il confronto su questi temi all’ordine del giorno:
1.- Viene letto e commentato l’allegato seguente.
DUE PROPOSTE DI PREPARAZIONE AL BATTESIMO
Entrambe le proposte necessitano di almeno due precondizioni:
A. Informativa: del nuovo modo di articolare la prassi (pre)battesimale si dovrà informare la Comunità ma, soprattutto, chi non la frequenta: dall’esterno,infatti, provengono in larghissima parte coloro che domandano il Battesimo per i loro figli.
B. Formativa: quale che sia la prassi scelta, si dovrà provvedere a reperire e formare debitamente un numero congruo di laici.
PRIMA PROPOSTA
SECONDA PROPOSTA
Dopo vari interventi di Cesare, don Riccardo, Saverio, Giovanni, Marco, Emanuela, Federica, Roberta, don Massimiliano, Cristina, Laura il consiglio si esprime a favore della prima proposta per i seguenti motivi. Il battesimo caratterizza l’inserimento nella vita della comunità parrocchiale: la prima proposta lo mette meglio in evidenza, è un po’ più legata a quello che già si fa nelle parrocchie, è più fattibile anche perché prevede un numero abbastanza definito di incontri (circa quattro). Richiede comunque laici ben preparati, con una formazione specifica per la catechesi battesimale.
La seconda proposta: è meno rigida, forse più adatta per percorsi in preparazione alla prima comunione o alla cresima e per il catecumenato degli adulti; sottolinea l’importanza del trovarsi anche nella case, della conoscenza reciproca, valori che devono essere comunque tenuti presenti; prevede percorsi dilatati nel tempo, più adatti per catechesi di adulti, mentre la preparazione al battesimo riguarda famiglie giovani con figli di pochi mesi, che hanno una limitata disponibilità di tempo. E spesso queste famiglie chiedono più la prestazione del battesimo piuttosto che un percorso formativo.
La scelta della proposta sarà vincolante per tutte e tre le unità parrocchiali della Unità Pastorale della città. Anche l’unità parrocchiale del Duomo si è espressa per la prima proposta.
2.- Si prende in esame l’allegato seguente riguardante la visita pastorale
RICHIESTE DEL VESCOVO PER LA VISITA PASTORALE
Cari confratelli, in vista della visita pastorale autunno 2023, il vescovo ci chiede un parere sulla sua modalità organizzativa. Le proposte tra cui scegliere sono queste:
1. Visita pastorale alla città che coincide con l’Avvento (con tempo di preparazione in ottobre-novembre). Il Vescovo riserverebbe il tempo più o meno di un mese calcolando di spalmare gli incontri su più settimane e tenuto conto che la Visita riguarda non solo le parrocchie, ma anche il territorio e le sue istituzioni.
Due aspetti da tenere presenti, con pro e contro:
A. L’Avvento è un tempo liturgico importante che, caratterizzato dalla Visita Pastorale, può favorire un percorso unitario per la città; inoltre, se la Visita coincidesse con il mese di dicembre, si potrebbero includere nel programma gli appuntamenti tradizionali che coinvolgono il Vescovo (visite in ospedale e in carcere, Natale dello sportivo, incontro con autorità...).
B. La Visita si sovrappone a percorsi pastorali di Avvento ormai consolidati, in più il calendario del mese di dicembre è fitto di appuntamenti in città (concerti, manifestazioni, auguri istituzionali).
2. Visita pastorale alla città nel mese di ottobre o di novembre.
Chiedo un vostro parere, insieme con la possibilità di indicare anche nostre esigenze.
Don Massimiliano spiega che la visita pastorale prevede una settimana o più in cui il Vescovo incontra le realtà interne alle parrocchie (famiglie, gruppi catechistici e altri gruppi parrocchiali, scout, …) ed esterne ad esse (associazioni anche sportive, aziende, categorie professionali, scuole, volontariato, …). La visita pastorale di quest’autunno sarà rivolta a tutte le parrocchie delle due Unità Pastorali della città, per un totale di 15 parrocchie. Ci sono peculiarità proprie di queste due UP: da sei anni nessun nuovo ministro straordinario dell’eucaristia, presenza di parrocchie non frequentate o quasi, 72 messe domenicali … Le proposte presentate al Vescovo saranno comuni alla due Unità Pastorali.
Don Riccardo aggiunge che al Vescovo saranno anche presentate le riflessioni sul percorso battesimale e le tematiche riguardanti le persone (rapporti all’interno della famiglie, separazioni, bambini e giovani, anziani e ammalati, bullismo, …) e i gruppi presenti.
Il consiglio sceglie la proposta 2 perché prevede la visita in un periodo (ottobre-novembre) meno ricco di impegni rispetto alla proposta 1 (dicembre).
3.- I facilitatori sono persone (due per ogni parrocchia della UP) che devono tenere i rapporti della parrocchia con il Vescovo, in particolare su percorsi di fede da proporre alle singole comunità. Si invitano i presenti a indicare, come facilitatori, due persone per Ognissanti e due per San Barnaba; persone che possano rappresentare bene le comunità parrocchiali, persone non divisive, non troppo legate al particolare, che vogliano bene alla Chiesa.
La riunione si conclude alle ore 22.30.