Con la prima domenica di Avvento (quest'anno il 27 nov.) ha inizio l’anno liturgico;
per tutto questo periodo, quattro settimane, il colore dei paramenti sacri è il viola, che richiama la vigilanza nelle situazioni dolorose che funestano la vita e chiedono un cambiamento.
Partecipare alla celebrazione eucaristica significa, accogliere e riconoscere il Signore che viene in mezzo a noi seguirlo nella via che conduce al Padre, finché con la sua venuta gloriosa alla fine dei tempi ci introduca tutti assieme nel Regno della vita eterna. I
Il tempo di Avvento è tempo di attesa vigilante. È attesa di Gesù che entra dentro di noi per rendere la nostra esistenza piena, completa, definitiva; è l’attesa di Gesù, l’unico che può dare il giusto senso alla nostra vita. L’Avvento non è l’attesa della nascita di Gesù, perché Gesù è già nato ed è già qui con noi, ma è il desiderio di “impossessarci” definitivamente della sua presenza.
* L’Avvento ci chiede di non lasciarsi sfuggire l’occasione di incontrarlo, ma saperlo sempre riconoscere anche in mezzo ai nostri “affari” e alle nostre occupazioni e distrazioni quotidiane. L’avvento è tempo di attesa nella preghiera, che rappresenta l’unico mezzo che ci può mantenere in contatto con Gesù.
* L’Avvento è un tempo liturgico dinamico essendo attesa, speranza, vigilanza. E’ metafora di movimento, ricerca, ansia. E’appello a superare il ristagno, l’indifferenza, la freddezza, l’ignavia.
* L’Avvento è anche la celebrazione del movimento di Dio in cammino verso di noi.
“Non temete”: è un richiamo alla fiducia.