Verbale del Consiglio Pastorale di San Barnaba e di Ognissanti del 27 settembre 2022
 
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Il Consiglio Pastorale si riunisce alle ore 20.45 a Ognissanti in sala Rosa, come da convocazione, alla presenza di don Riccardo, don Massimiliano, Cesare, Marco, Giovanni, Saverio, Laura, Cristina, Alfredo, Luigi.
L’incontro, presieduto dal parroco, si apre con la preghiera della compieta e la lettura del vangelo del giorno Lc 9, 51-56 in cui Gesù prese con decisione la strada verso Gerusalemme, nonostante gli ostacoli e il rifiuto dei samaritani ad accogliere il Vangelo.
All’ordine del giorno il confronto sui seguenti punti.
1.- Indicazioni sul cammino annuale dedicato alla sinodalità, nella sua seconda fase, dedicata alla proposta dei cantieri di Betania: Lo Spirito guida i nostri passi sulle strade e sulle strade e nelle case della gente. Quali sono le esperienze e gli aspetti che possiamo realmente mettere in atto?
2.- Restituzione da parte della commissione formata da rappresentanti dei tre CP della nostra unità pastorale sulla priorità scelta della pastorale battesimale, come da allegato. È possibile già esprimere un parere sulla proposta da mettere a disposizione delle parrocchie.
3.- Valutazione della richiesta diocesana di istituire l'equipe di comunione: «si incoraggia in ogni Unità pastorale la costituzione di un'equipe di persone che condividano col parroco coordinatore la responsabilità di promuovere e accompagnare cammini pastorali coerenti e unitari, superando la frammentazione delle esperienze e le lacune di comunicazione che, talvolta, si generano all'interno delle comunità e ostacolano i percorsi di comunione e partecipazione.»
4.- Opportunità di dare un nome alla nostra Unità pastorale finora indicata come "UP centro storico".
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1.- Don Riccardo fa presente che quest’anno si attua la II fase del Sinodo della Chiesa voluto da papa Francesco. La I fase, dello scorso anno pastorale, riguardava l’ascolto della situazione con piccoli gruppi, fase che era già stata attuata dalla nostra Diocesi in occasione del Sinodo diocesano del 2014-2016. Per questo lo scorso anno si è preferito lavorare sulle priorità pastorali. Quest’anno il cammino sinodale si indirizza sulla realtà civile (le strade) e nelle famiglie (le case). Dobbiamo capire quello che Gesù ci chiede, promuovere l’evangelizzazione nello spirito dei cantieri di Betania (Lc 10, 38-42), per «proseguire nell’ascolto del territorio e promuovere sperimentazioni sulle priorità individuate dalla Unità Pastorale» e vedere come coniugare i cantieri nei seguenti ambiti: liturgia, catechesi (bambini, giovani, famiglie), carità, ambiente e cultura.
* Liturgia. C’è già un gruppo liturgico che opera nelle due parrocchie. Si propone l’esperienza degli esercizi spirituali online nei periodi di Avvento e Quaresima, già sperimentata con successo durante l’estate scorsa per volontà del vescovo Marco; gli esercizi verranno chiusi con la celebrazione eucaristica. Si confermano i lettori e i gruppi del canto che animano le messe.
* Catechesi. Si pensa di proseguire col percorso già sperimentato lo scorso anno che coinvolge i bambini: ogni mese due incontri di catechissmo in presenza, una preghiera in famiglia, una partecipazione alla messa domenicale. L’aspetto che era risultato più problematico era quello della preghiera in famiglia. Prosegue la catechesi degli adulti con: la lectio divina del sabato a partire dall’8 ottobre, gli incontri del III giovedì del mese in San Barnaba, la formazione dei lettori a Ognissanti sulla sinodalità, aperta a tutti. Prosegue anche il coinvolgimento dei giovani che sono seguiti da alcuni educatori e l’attività dell’oratorio. Gli scout (oltre 200 iscritti) continuano la loro azione formativa che coivolge bambini, ragazzi, giovani e adulti. Per le famiglie occorre operare sulla iniziazione cristiana, nello spirito dei cantieri, nelle case e in parrocchia.
Purtroppo rimane la carenza di catechisti, animatori ed educatori.
* Carità. Si conferma il sostegno a CASA S. Simone con la raccolta mensile delle offerte e la preparazione della cena del lunedì da parte di alcuni parrocchiani. Si confermano i mercatini per alimentare le attività parrocchiali. Il corridoio umanitario con la famiglia eritrea va sostenuto anche quest’anno; dopo il lavoro per far fronte alle prime necessità, ci si è orientati verso la scuola e attività lavorative. Occorre anche far fronte a necessità immediate di persone che chiedono aiuto.
* Ambiente. È stata attivata anche a Mantova una comunità Laudato Sì. Il 30 settembre alle 18.30 a Bosco Virgiliano vi sarà la Camminata ecumenica per il creato promossa da: Consiglio delle Chiese Cristiane di Mantova, SAE, CNGEI, Parcobaleno, Fridays For Future, Rete per il Paiolo, AGESCI, Laudato Sì Movement. È attesa a Mantova la visita del vescovo Pompili di Verona, invitato da Slow Food. Occorre trovare momenti di incontro per alimentare la sensibilità verso la nostra casa comune.
* Cultura. Sono appena state restaurate da Istituti Santa Paola tre tele antiche che saranno esposte in chiesa a San Barnaba. Il restauro è stato fatto gratuitamente, a parte le spese per i materiali. Il restauro degli organi risulta troppo costoso. Forse verranno proposti alcuni pellegrinaggi.
Laura osserva che migliorando le relazioni si vedono anche presenze inaspettate, come i due giovani del conservatorio (una giapponese e un cinese) che frequentano le messe a San Barnaba per suonare e animare il canto. Per quanto riguarda l’ambiente verrà proposta una mostra di vignette fatte dall’ambientalista William Lugli, che forse potrà animare attività specifiche con i bambini per sollecitare la loro sensibilità verso l’ambiente. La camminata del 30 settembre vede coinvolte anche molte realtà non ecclesiali, come Fridays For Future.
Luigi propone degli incontri di formazione sull’ambiente, aperti a tutti. La crisi clima-ambiente, la questione energetica sono priorità essenziali per la sopravvivenza degli esseri viventi, sulle quali è necessario riflettere e prendere posizione.
Saverio sottolinea che il tema ambientale è parte integrante dello scoutismo.
Marco chiede che si possa attuare un’assistenza pomeridiana per i compiti scolastici di bambini e ragazzi. Don Riccardo risponde dicendo che è stata tentata anni fa, ma senza grande riscontro. Luigi fa presente che un’iniziativa del genere è portata avanti dall’associazione Con vista sul mondo.
Cristina riscontra che è ancora carente l’andar fuori, per le strade, tra la gente, verso le case e le famiglie. Ci sono molti anziani soli che avrebbero bisogno di qualcuno che li andasse a trovare.
 
3.- Don Riccardo fa che presente che la guida diocesana sul sinodo incoraggia la costituzione nelle Unità Pastorali di equipe di comunione: «persone che condividano col parrocco coordinatore la responsabilità di promuovere e accompagnare cammini pastorali coerenti e unitari, superando la frammentazione delle esperienze e le lacune di comunicazione che, talvolta, si generano all’interno delle comunità e ostacolano i percorsi di comunione e partecipazione.» Il vescovo desidera che ogni UP abbia la sua equipe di comunione. È un modo per mettere insieme varie realtà, perché non ci sia digregazione.
Marco ritiene che forse è meglio fare più riunioni comuni ai tre CP della UP.
Laura, invece, ritiene che l’equipe di comunione sia una buona opportunità di sinodalità, per una gestione più attiva e più partecipe.
Giovanni pensa che si debba rendere l’UP un’unica realtà e si chiede se l’equipe di comunione serva per passare meglio le informazioni e le comunicazioni.
Alfredo si domanda se l’accorpamento delle parrocchie sia dettato dalla carenza di sacerdoti e di fedeli. L’equipe di comunione rischia di essere una nuova struttura che si aggiunge alle altre? Ha ancora senso pensare a piccole comunità?
4.- Non emerge univocità nel dare un nome alla UP del centro storico. Laura propone: “Nove chiese”.
Non essendoci tempo a sufficienza si decide di trattare il punto 2 dell’o.d.g. nella prossima riunione.
L’incontro termina alle ore 22.30.
 
Luigi