Dopo la lettura del Vangelo, il sacerdote dall’ambone dà l’annunzio del giorno della Pasqua:
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 9 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
- Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 22 febbraio.
- L’Ascensione del Signore, il 21 maggio.
- La Pentecoste, il 28 maggio.
- La prima domenica di Avvento, il 3 dicembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Amen.
La Pasqua cristiana si fissa in base al calendario lunare: cade la prima domenica dopo la prima luna piena dell'equinozio di primavera. Dunque può cadere in un arco di 35 giorni: dal 22 marzo (nel caso sia plenilunio il 21 marzo, primo giorno di primavera, e il giorno successivo sia domenica) al 25 aprile (se il primo plenilunio è il 18 aprile e il giorno successivo è lunedì).
Il legame con il calendario lunare deriva dal fatto che la Pasqua cristiana trae origine dalla Pèsach (o Pesah), la Pasqua ebraica, festività che - a differenza della Pasqua cattolica che celebra la risurrezione di Gesù - commemora la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù e l'esodo dall'Egitto guidato dal profeta biblico Mosè verso la Terra Promessa.